Sono stati momenti assai concitati quelli vissuti da Stefania Battistini, inviata di Rai 1 che era pronta al collegamento con Unomattina. Mentre era in diretta e si apprestava a raccontare le ultime notizie sulla guerra tra Russia e Ucraina, la giornalista è stata bloccata da quattro agenti speciali ucraini. Il terrore si è letto sul volto dell’inviata, la quale è stata allontanata per diversi minuti. Successivamente è ritornata a farsi vedere e ha spiegato cosa fosse successo.
Unomattina: terrore in diretta
La guerra tra Russia e Ucraina continua tra incredulità e paura. Il conflitto si fa sempre più acceso e il timore che la situazione possa degenerare è molto alta. Anche i giornalisti italiani che si sono recati sul luogo della battaglia stanno vivendo momenti di grande tensione. Lo sa bene Stefania Battistini che, in collegamento con Unomattina, si è ritrovata in una situazione terribile. Come spiega Dagospia, l’inviata si stava preparando per raccontare gli ultimi fatti sulla guerra direttamente dall’Ucraina quando, ad un certo punto, hanno fatto irruzione ben quattro agenti armati che hanno interrotto tutto.
Unomattina: pistole e khalashnikov puntati
Il momento è stato terribile. I presenti nello studio di Unomattina hanno visto improvvisamente Stefania Battistini ruotare la testa e alzare le mani. Stando a quanto rivelato sul web, i quattro agenti speciali ucraini avrebbero puntato pistole e khalashinikov in faccia ai presenti nella stanza, teoria confermata poi dalla stessa inviata. Dallo studio si sono sentite solo delle urla, ma si è capito immediatamente che c’era qualcosa che non andava. Poco dopo, la giornalista è sparita dall’inquadratura. I conduttori della trasmissione hanno atteso nervosamente in quanto è saltato il collegamento ma, per fortuna, l’hanno vista apparire di nuovo dopo diversi minuti di grande agonia a Rainews.
Unomattina: i dettagli dell’irruzione
Quella dei quattro agenti ucraini è stata una vera e propria irruzione. A spiegare i dettagli è stata proprio Stefania Battistini una volta tornata in collegamento a Rainews. In diretta da Dnipro, la giornalista ha spiegato di aver avuto molta paura così come l’hanno avuta i due operatori che la accompagnano: “Hanno spalancato la porta, urlando con i fucili spianati. Hanno buttato a terra i due operatori di ripresa con il ginocchio premuto sulla loro schiena e il kalashnikov puntato a due centimetri dalla loro testa”.
La Battistini ha fatto sapere che i quattro agenti erano molto nervosi, segno che la tensione in Ucraina è altissima. Sul posto sarebbe poi arrivato il capo della polizia, al quale ha dovuto spiegare chi era e perché si trovava lì insieme ai due operatori. Accertata la versione, i tre sono stati rilasciati.