Tornata al centro dell’attenzione per la sua love story con Andrea Zenga da qualche giorno, Rosalinda Cannavò ha stupito i suoi compagni d’avventura con una racconta alquanto impressionante. Riguarda la sua claustrofobia, disturbo che l’accompagna da parecchi anni e che l’ha costretta a limitare la sua vita. Mentre chiacchierava con alcuni inquilini, l’attrice ha spiegato di essersi sentita morire quando rimase bloccata in un bagagliaio.
Grande Fratello Vip: la paura di Rosalinda
Mentre prosegue la sua storia d’amore all’interno della casa più spiata d’Italia, Rosalinda Cannavò ha raccontato un aneddoto spiacevole durante le riprese de L’onore e il rispetto in cui recitando ha avuto la sensazione di morire a causa della claustrofobia: “Ero Venere, la figlia di Giuliana De Sio. In una scena lui mi ha uccisa e messa nel cofano. Facevo la morta, ma in realtà ero viva. Ero nel cofano in questa macchina d’epoca. Stavo scomodissima, io ero dentro il cofano che pregavo, soffro di claustrofobia”. I suoi compagni di avventura sono rimasti senza parole, anche perché la situazione in quel frangente peggiorò all’improvviso.
La Cannavò rinchiusa nel bagagliaio
Continuando il suo racconto, Rosalinda Cannavò ha fatto sapere che quella ripresa risultò più complicata del previsto. Il motivo? Il bagagliaio in cui era stata messa, si bloccò accidentalmente: “Sento lo stop della regia e sento urlare tutti ‘come cavolo si apre questa auto?’. Non capivano come si apriva il cofano. Ero in panico, graffiavo e davo i pugni. Mi sono sentita morire”. Poi, la rivelazione con tanto di commozione: “E’ stato bruttissimo ragazzi, sono rimasta dentro un bel po’. Mi sono sentita male, ho avuto un calo di pressione”. E ancora: “Terribile, non ci sono altre parole per quello che ho passato”.
Grande Fratello Vip: i limiti di Rosalinda
Soffrire di claustrofobia è limitante e Rosalinda Cannavò ha voluto spiegarlo apertamente ai suoi compagni di avventura. Il suo problema, che l’ha accompagna da molti anni ormai, l’ha costretta a fare a meno di tante cose. L’attrice, tuttavia, spiega: “Quella è stata una delle cose più brutte della mia vita. Mi sentivo morire. Ad oggi non ho capito per quale ragione non si sia aperto il cofano. Non ho capito come mai mi abbiano messa davvero dentro, potevano non mettermi”.
Ancora oggi, la ragazza evita di fare alcune cose: “Pensate che io adesso non scendo sott’acqua perché quell’esperienza mi ha traumatizzata, ho paura di affogare sul serio”.