La nuova edizione dell’Isola dei Famosi 2018 è partita in un clima letteralmente infernale, in quanto i nervi sono diventati ormai tesissimi. Tuttavia, non tutti i naufraghi sono sul fronte di guerra, ma anzi c’è chi ha avuto il bisogno di sfogarsi in libertà. E’ il caso di Jonathan Kashanian che nelle ultime ore ha deciso di svelare il suo più grande sogno ad Alessia Mancini.

I due, infatti, prima di separarsi nelle rispettive isole hanno toccato temi molto importanti.

Il grande sogno di Jonathan

Una delle note positive di questa nuova edizione dell’Isola dei Famosi 2018 è sicuramente Jonathan Kashanian che fin dalle battute iniziali del reality si è dato da fare senza battere ciglio. Il giovane ragazzo è uno dei più calmi dell’isola e, non a caso, è uno dei pochi che non ha ancora litigato col gruppo. Anzi, Jonathan si è aperto molto con le ragazze dell’isola, in particolare con Alessia Mancini.

Proprio con l’ex showgirl, il naufrago ha svelato il suo grande sogno: avere un bambino!So che cosa comporta crescere un bambino, non lo penso tanto per. A volte mi sale un’ansia perché temo di non riuscirci e di invecchiare senza averne avuto uno. Mi viene da piangere“, ha confessato l’ex gieffino in lacrime. Tuttavia, il desiderio del ragazzo sarebbe legato anche ai suoi stessi genitori: “So che mia mamma non lascerà questo mondo senza avere prima un nipote. I miei genitori non sono eterni, ma farò questa cosa solo il giorno in cui saprò di essere forte e regalare a questi bambini il futuro che si meritano“.

Jonathan adotterà un bambino?

Nel lontano 2010, Jonathan Kashanian fu intervistato da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5 e già in quell’occasione spiegò quanto fosse importante per lui avere un bambino. In quell’occasione, l’attuale naufrago rivelò: “Non lascerò questo mondo senza aver fatto una famiglia. Non ho più vent’anni, voglio che i figli siano la mia eredità. Forse non cercherò l’amore. Ma la possibilità di avere dei figli non me la toglierà nessuno“.

In più, Jonathan aggiunse anche di voler adottare un bambino se ne sentisse il bisogno: “Se mi dovessi ritrovare a quaranta anni senza una famiglia, andrò all’estero ad adottare un bambino del terzo mondo e sarò una iena contro tutti coloro che me lo impediranno perché ci sono genitori che non sono degni di essere chiamati genitori e un bambino starebbe molto meglio con me“. A distanza di 8 anni, il desiderio si Jonathan è sempre quello.

E voi, cosa ne pensate?