Nelle recenti puntate spagnole di Una vita, a tenere banco è l’intricata situazione giudiziaria del giovane Antoñito Palacios, il quale si trova in prigione con l’accusa di truffa. Il giorno del processo si avvicina e l’unica speranza per dimostrare la sua innocenza, è la testimonianza dello scultore Sepulveda, il quale dopo insistenza dei Palacios, ha accettato di testimoniare in cambio di protezione. L’uomo si presenta all’udienza con il giudice così come aveva promesso, ma contrariamente a quanto si aspettavano tutti, rilascerà delle dichiarazioni che li lasceranno completamente spiazzati. Sepulveda infatti, quando Antoñito gli chiederà chi gli aveva commissionato il bozzetto del monumento, anzichè dire la verità, affermerà che è stato il giovane Palacios.
Sepulveda accetta di testimoniare
Felipe si reca subito all’indirizzo che gli ha dato Servante e convince Sepulveda a recarsi dai Palacios per dirgli tutto quello che sa di Belarmino. L’uomo una volta a casa dei Palacios, appare molto spaventato e sembra non avere nessuna intenzione di testimoniare a favore di Antoñito. Lo scultore poi racconta a Ramon, Felipe e Lolita che lui è stato il primo ad essere ingannato dall’impresario che ripete sempre lo stesso schema, ma non vuole parlarne davanti al giudice per paura. In seguito però Felipe gli assicura protezione e l’uomo a quel punto si convince e da la sua parola. I tre si danno appuntamento all’indomani per andare in commissariato a fare la deposizione.
Felipe minacciato di morte
Felipe, Ramon e Lolita si recano nel posto stabilito per incontrarsi con Sepulveda ed andare così insieme al commissariato per fare la deposizione che di fatto scagionerebbe Antoñito da tutte le accuse. Lo scultore però non si presenta all’appuntamento e questo rende inquieti sia Lolita che Ramon, i quali decidono di andare a cercarlo mentre Felipe resta ad attenderlo perchè crede sia solo in ritardo. Poco dopo essere rimasto solo, l’avvocato viene avvicinato da un uomo misterioso che gli da un biglietto su cui è scritta una chiara minaccia. Il biglietto dice di farsi da parte se non vuole essere il prossimo. Felipe a questo punto dovrà prendere una difficilissima decisione.
Felipe assente al processo
Tutti sono pronti per andare ad assistere al processo di Antoñito ed i Palacios insieme a Lolita e gli amici della ragazza, attendono Felipe per recarsi al tribunale. L’avvocato però sembra essere sparito nel nulla e così decidono di andarci da soli ed aspettarlo direttamente li. Sfortunatamente per Antoñito, Felipe non arriverà mai in tribunale (l’uomo dopo essere andato avanti nonostante le minacce, è stato aggredito e si trova in ospedale) e così sarà costretto a difendersi da solo, visto che il giudice negherà a don Ramon la possibilità di rimandare l’udienza.
Sepulveda accusa Antoñito
Il giudice come detto nega la possibilità di un rinvio e decide di andare avanti con l’udienza interrogando per primo Antoñito. Subito dopo una breve pausa, il giudice farà accomodare Sepulveda, il quale racconterà di essere lui lo scultore incaricato di fare il bozzetto per la realizzazione del monumento per i caduti.
Il colpo di scena si avrà un attimo dopo, quando il giovane Palacios costretto a difendersi da solo per l’assenza di Felipe, gli chiederà chi è la persona che gli ha commissionato il bozzetto, in quanto l’uomo, anzichè fare il nome di Belarmino, dirà di essere stato contattato proprio da Antoñito che lo ha truffato. L’uomo che avrebbe dovuto salvarlo da una condanna certa, dunque, lo metterà ancor di più nei guai. Come mai Sepulveda all’ultimo momento si è tirato indietro mentendo? Cosa sarà successo? e cosa ne sarà del figlio di don Ramon?
Continuate a seguirci per altre anticipazioni sulle puntate spagnole di Una vita e per scoprire in anteprima cosa succederà ora ad Antoñito Palacios