Giada Pezzaioli, 26enne modella fidanzata con l’ex tronista di Uomini e Donne Giovanni Conversano, ha raccontato su Instagram il dramma vissuto all’inizio della sua seconda gravidanza, tutt’ora in atto (la ragazza è al quarto mese). Recatasi in ospedale per dei dolori associati a una perdita di sangue, Giada si è sentita diagnosticare un aborto e si è vista persino sminuire la sofferenza provata alla notizia.
Uomini e Donne gossip, Giada Pezzaioli racconta la sua brutta esperienza
Giada Pezzaioli ha raccontato che tutto è cominciato una mattina, mentre stava innaffiando l’orto assieme al piccolo Enea, il primo figlio avuto dall’ex tronista di Uomini e Donne Giovanni Corversano. A un certo punto la ragazza ha avvertito un forte dolore al ventre e subito dopo si è vista colare del sangue tra le gambe. Chiamato il compagno, i due sono corsi al più vicino ospedale.
Gossip Uomini e Donne, l’aborto mai avvenuto
Qui, ha raccontato l’ex concorrente di Miss Italia, i due hanno incontrato una dottoressa che “merita di non fare il lavoro che fa”. Dopo una visita frettolosa e alle paure di Giada che spiegava che stava perdendo sangue, la donna ha minimizzato affermando: “Va bene, ma sono sei settimane” sminuendo la gravità di un aborto solo perché precoce. “Piangevo, ero terrorizzata” ha proseguito Giada. “La ginecologa mi ha detto che non si vedeva la camera gestazionale né il sacco vitellino. Mi ha detto che avevo avuto un aborto”.
Uomini e Donne coppie, la rabbia della compagna di Giovanni Conversano su Instagram
E invece il feto c’era ancora. Giovanni e Giada lo hanno scoperto grazie a uno zio di Conversano che è il primario di ginecologia a La Spezia. L’uomo ha infatti consigliato a Giada di sottoporsi a un esame Beta per rilevare l’ormone della gravidanza in corso. Dagli esami è emerso che non c’era stato nessun aborto e che il bimbo stava bene, contrariamente a quanto frettolosamente dichiarato dalla dottoressa.
Giada non ha rivelato il suo nome, ma si è detta giustamente scandalizzata da tanta mancanza non solo di umanità, ma anche di professionalità e competenza medica.