Britney Spears si è detta pronta a denunciare la famiglia alla nuova udienza sulla sua conservatorship, la sentenza per la quale è vincolata alla tutela legale dei tutori tra cui il padre, e in merito ora rompe il silenzio anche la sorella Jamie Lynn Spears. Britney è giudicata da anni incapace di agire, dopo una crisi personale vissuta nel 2007 poi sfociata nel gesto estremo di rasarsi la testa a zero, crollando così sotto l’occhio pubblico e il peso del successo. All’episodio shock, poi, ne conseguì nel 2008 l’inizio della tutela legale che ora vincola la Spears e che la stessa Britney ha definito una “tutela abusiva” nell’ultima udienza. Parole che hanno scatenato il Free Britney movement, ovvero il movimento social nato per liberare la popstar dalla tutela, e una reazione della sorella Jamie Lynn. L’attrice in rete ha infatti preso le distanze dalla famiglia della cantante, alimentando ancor di più la polemica mediatica sul caso.
Britney Spears, la sorella Jamie Lynn Spears reagisce alla denuncia
Lo scorso 23 giugno 2021 si è tenuta presso la Superior Court di Los Angeles la nuova udienza sulla conservatorship a cui è vincolata Britney Spears da ben 13 anni e per la quale lei non detiene il controllo sulla sua vita e non può esercitare determinate azioni se non con il consenso dei tutori come il padre. In occasione dell’udienza la cantante ha dichiarato alla giudice Brenda Penny di voler denunciare la sua famiglia, in quanto vittima di “una tutela abusiva”. Nell’intervento ha fatto sapere di voler prendere controllo dei suoi soldi, del patrimonio e della sua vita. E non solo. Ha aggiunto che a causa della tutela è stata costretta all’utilizzo di farmaci contro la sua volontà, come il litio, una medicina comune per il disturbo bipolare: “Mi faceva sentire ubriaca”. L’artista ha poi annunciato che teme che i tutori non le permetteranno mai di estromettere dal suo corpo la spirale contraccettiva uterina che al momento non le consente di avere figli. Tutti motivi per i quali l’artista rivuole la sua piena libertà e chiede la cessazione della tutela. La giudice Penny, al termine dell’udienza, ha suggerito alla reginetta del Pop di inoltrare per vie legali richiesta formale per la fine della tutela per poi fissare una nuova udienza per il 14 luglio 2021. E sulla scia delle polemiche sollevate dal web sul caso di Britney, che vedono la famiglia accusata di complicità rispetto agli abusi denunciati, la sorella Jamie Lynn Spears intanto rompe il silenzio in un videomessaggio su Instagram in cui si difende dalle accuse.
Il messaggio di Jamie Lynn Spears dopo l’udienza shock di Britney Spears
A margine dell’udienza di denuncia shock di Britney Spears, il web ha chiesto a mezzo social alla sorella della popstar, Jamie Lynn Spears, delle spiegazioni circa la sua posizione nel caso. C’è chi di fatto ha chiesto all’attrice se la cantante intendesse denunciare anche lei, dopo aver riportato in seduta di udienza di voler adire le vie legali contro la famiglia. Se in un primo momento Jamie si è trincerata in un silenzio mediatico disattivando i commenti dai suoi profili social, in queste ore ha poi deciso di rompere il silenzio sul caso sulla scia della richiesta generale del web inoltrata a Netflix di cessare ogni tipo di collaborazione con l’attrice e sorella di Britney. Una petizione sollevatasi proprio per via dell’udienza shock della cantante. In un lungo video condiviso tra le storie su Instagram, quindi Jamie dichiara a sua difesa rispetto a chi l’accusa di essere un’aguzzina della sorella: “Non ho nulla da guadagnarci o perderci, questa situazione non mi riguarda in alcun modo. Non sono la mia famiglia, parlo per me”.
La reazione del web alla posizione di Jamie Lynn Spears sul caso di Britney Spears
Ancor prima che Britney Spears si opponesse alla conservatorship, era nato di recente in rete il Free Britney movement, il movimento social sorto in aiuto della cantante per liberarla dalla tutela. E molti sostenitori del movimento nonché fan della cantante sono gli stessi ad accusare la sorella Jamie Lynn Spears di approfittare della tutela per trarre dei vantaggi, in quanto l’attrice è stata nominata nel 2018 fiduciaria del patrimonio di Britney stimato all’incirca 60 milioni di dollari. Accuse a cui però l’attrice ribatte nel suo videomessaggio di queste ore, aprendosi anche sul Free Britney movement a cui lei all’apparenza non ha fatto parte in rete: “Forse non l’ho supportata pubblicamente con gli hashtag, ma Britney l’ho supportata molto prima… voglio la sua felicità“. Dichiarazioni che, però, per adesso non convincono molti utenti.
Tuttavia, Jamie sembra appoggiare la volontà di Britney di porre fine alla tutela, al di là delle critiche. Chissà, quindi, come evolverà il caso del momento.