Il processo di Filippo Turetta, accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin, si sta caratterizzando per una tattica legale sorprendente da parte della difesa, con un cambio di rotta dei legali del giovane di 22 anni, che stanno cercando di sostenere la tesi dell’omicidio preterintenzionale. Una scelta che potrebbe influenzare significativamente l’entità della pena rispetto all’accusa di omicidio volontario avanzata dalla Procura di Venezia.

Omicidio Giulia Cecchettin: il nuovo piano della difesa

L’omicidio di Giulia Cecchettin è stato caratterizzato da un’efferatezza estrema, con Filippo Turetta che ha inflitto tra le 25 e le 30 coltellate alla vittima. La coltellata mortale è stata quella sferrata all’arteria basilare nella parte posteriore del collo della 22enne di Vigonovo, causandole uno shock emorragico fatale. La difesa cerca di sostenere che il ragazzo volesse solo fermare la vittima dalla fuga, ma che le conseguenze mortali siano andate oltre le sue intenzioni. La tattica difensiva cerca anche di evitare l’aggravante della premeditazione, sostenendo che l’aggressione è stata scatenata da un impulso del momento. Tuttavia, se anche solo l’aggravante dei motivi abietti venisse riconosciuto, potrebbe scattare l’ergastolo per l’accusato.

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Omicidio Giulia Cecchettin: l’opinione del giudice

Tuttavia, il giudice istruttore ha affermato che la “volontà” di commettere l’omicidio è “palese” a causa delle modalità dell’aggressione, che è avvenuta “più volte” e ha avuto inizio già 25 minuti prima dell’omicidio, durante una violenta discussione nel parcheggio di Vigonovo. Inoltre, non è escluso che la coltellata fatale sia stata inferta in un breve lasso di tempo tra le 23.40 e le 23.50, quando Giulia Cecchettin è stata spinta, ha battuto la testa contro un marciapiede e poi è stata nuovamente caricata in auto da Filippo Turetta per raggiungere la zona industriale di Fossò.

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La difesa di Filippo Turetta è impegnata in una sfida legale complessa nel tentativo di ridurre la pena per il suo cliente, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin.

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