Nelle ultime ore sta incuriosendo molto la lista dei Disco Jockey più pagati al mondo pubblicata da Forbes. Secondo la nota rivista, dopo sei anni di dominio da parte dello scozzese Calvin Harris, quest’anno il panorama è cambiato in quanto in cima alla classifica c’è un nuovo gruppo musicale. Tuttavia, la curiosità è tutta per i DJ italiani. Uno su tutti, Andrea Damante che si è affermato da diversi anni nel campo della musica in console. L’ex tronista di Uomini e Donne sarà tra i primi 10?
Pubblicata la lista dei deejay più pagati
Come ogni anno, Forbes ha stilato la classifica dei DJ più pagati del momento. Dopo sei anni di Calvin Harris, in testa alla lista ci sono i The Chainsmoker, amatissimi anche nel nostro Paese grazie a successi come “Closer”, “Something Just Like This” e “Don’t Let Me Down”. Quest’ultimi avrebbero guadagnato oltre 40 milioni di euro, 4 in più rispetto al secondo classificato Marshmello, musicista mascherato con circa 36 milioni di euro guadagnati nell’ultimo anno. Chiude la top 3 proprio lo scozzese Calvin Harris che avrebbe percepito “solo” 34.5 milioni. In definitiva, i DJ inclusi nella top 15 di Forbes avrebbero generato guadagni per 320 milioni di euro, una cifra enorme che paradossalmente sarebbe minore rispetto agli anni passati.
Andrea Damante nella top 10?
La curiosità è naturalmente per gli italiani, in particolare per Andrea Damante. L’ex tronista di Uomini e Donne si è affermato nel campo della musica in console e ha ottenuto discreti successi in America. Qualche anno fa, si era parlato anche di un suo possibile guadagno da capogiro. Tuttavia, fu prontamente smentito dallo stesso che si fece anche una bella risata. Ad oggi, vedendo la classifica di Forbes, pare proprio che l’ex tronista ed ex gieffino avesse ragione. Non a caso, è praticamente inutile cercare nomi italiani all’interno della lista pubblicata dalla nota rivista. Di Andrea Damante, ma anche di Gianluca Vacchi e altri personaggi che hanno spopolato nei panni di DJ, non c’è proprio traccia, il che testimonia che il panorama italiano è ancora ben distante da quello internazionale.
Vedremo se in un futuro non troppo lontano potranno esserci anche loro.