Qualche settimana fa è andato in scena l’Eurovision 2022 a Torino che ha visto trionfare la Kalush Orchestra, rappresentativa dell’Ucraina. A determinare la vittoria è stato il televoto da casa che, così facendo, ha mandato un chiaro segnale di pace vista la guerra attualmente in corso tra l’Ucraina e la Russia. Tuttavia, sta facendo molto discutere la scelta dei vincitori. Quale? Hanno deciso di vendere all’asta il premio per devolevere il ricavato ad un’organizzazione che sostiene l’esercito.
Eurovision 2022: i vincitori vendono il premio
La Kalush Orchestra è tornata a far parlare di sè dopo aver trionfato all’Eurovision 2022. I vincitori ucraini, infatti, hanno deciso di sostenere il loro paese in guerra con un modo piuttosto particolare e discutibile. Come? Hanno messo all’asta il trofeo vinto in Italia e Oleh Psiuk, il frontman del gruppo, ha aggiunto anche il suo famoso cappellino rosa. Il ricavato è stato donato interamente alla Serhiy Prytula Charity Foundation, un’organizzazione benefica che sostiene l’esercito ucraino. Circa 30mila persone da più di 50 paesi diversi hanno partecipato all’asta che si è chiusa con un risultato a dir poco mostruoso.
Eurovision 2022: i numeri shock e le polemiche
Il trofeo vinto dalla Kalush Orchestra in occasione dell’Eurovision 2022 è stato venduto alla piattaforma Whitebit, la quale se l’è aggiudicato per la bellezza di 500 ethereum pari a 900mila dollari. Il cappello invece è andato ad un ricco anonimo che l’ha portato a casa per ben 370mila dollari. Tuttavia, l’asta non ha entusiasmato tutti. Non tanto per le cifre, piuttosto per la scelta di devolvere il ricavato all’esercito ucraino che, a quanto pare, acquisterà armi per continuare la guerra contro la Russia. Da qui i numerosi commenti: “Era meglio devolverli per aiuti umanitari”.
E ancora: “Così non finirà mai questa guerra, bisogna trovare un accordo senza armi”. Sta di fatto che c’è chi sostiene la causa: “Cosa possono fare senza armi? Farsi ammazzare?”.