Nelle ultime ore, Fabrizio Corona è tornato al centro dei media a causa del suo ritorno in carcere. L’ex re dei paparazzi avrebbe dovuto rispettare degli obblighi, sia in termini territoriali che di orari. Invece sembra aver violato in diverse occasioni. Una sentenza che ha scatenato naturalmente polemiche sul web, coinvolgendo anche personaggi di spicco come Vittorio Sgarbi. Proprio lo storico critico ha detto la sua in merito, definendo la decisione “inaccettabile”.
Fabrizio Corona ancora dietro le sbarre!
La notizia che sta facendo molto rumore nelle ultime ore è sicuramente quella del ritorno in carcere di Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi si trovava in affidamento terapeutico per disintossicarsi dalla dipendenza dalla cocaina. Avrebbe dovuto rispettare degli obblighi sia in termini territoriali, poichè non poteva uscire dalla Lombardia senza avvisare prima i giudici; sia di orari perchè doveva rientrare in casa tutte le sere. Obblighi che Corona ha violato in diverse occasioni. In più, ciò che ha spinto il magistrato Luerti a sospendere l’affidamento, sarebbero state le dichiarazioni di Corona. Il quale avrebbe pubblicamente detto di essere insofferente alle regole dell’affidamento terapeutico, dicendo di volersene infischiare.
Sgarbi difende Corona e perde le staffe
Il ritorno in carcere di Fabrizio Corona ha scatenato le reazioni più svariate sul web. Tra queste, c’è quella di Vittorio Sgarbi a fare scalpore. Il critico d’arte si è sfogato sui suoi social network, difendendo l’ex re dei paparazzi. Ecco le sue parole: “Il carcere per Corona è evidentemente una misura moralistica e inquisitoria, così come le condanne per reati che hanno a che fare col pettegolezzo o la violazione della privacy. La misura per tali reati dovrebbe essere la pena pecuniaria. Adesso si scopre che deve tornare in galera perché non ha rispettato alcune regole o alcune “restrizioni”, facendosi spesso riprendere dalle telecamere. Mi sembrano forme di abuso e di arbitrio e non mi sembra accettabile la motivazione indotta dal magistrato di sorveglianza Simone Luerti che ha giudicato Corona “colpevole di eccessiva superficialità“.
Corona presto libero?
La valutazione non riguarda la sfera penale, ma quella morale. È quindi inaccettabile”. Ad ogni modo, come ha sottolineato uno dei legali di Corona, Ivano Chiesa, si tratta di un “provvedimento provvisorio”. Entro 30 giorni, il tribunale di Sorveglianza si pronuncerà sulla sospensione dell’affidamento, decidendo se confermarla oppure no: nel primo caso, Corona resterà in carcere. Attendiamo di sapere come andrà a finire questo nuovo capitolo sulla vita del re dei paparazzi.