Mentre continua il Jova Beach Party, un mare di critiche hanno avvolto lo show e lo stesso Jovanotti. Più di qualcuno, non a caso, ha puntato il dito contro il cantautore in quanto i suoi concerti avrebbero un forte impatto sull’ecosistema. E non solo, arrivano anche le accuse secondo cui avrebbe ingaggiato lavoratori in nero. Insomma, una tempesta si è abbattuta pesantemente su di lui, il quale non ha potuto fare a meno di intervenire in prima persona sulla questione.

Jova Beach Summer: Jovanotti prende parola

Una delle accuse che ha scosso il Jova Beach Summer è quella riguardante lo staff che c’è dietro l’evento. Qualcuno ha sostenuto che Jovanotti avrebbe ingaggiato personale in nero in alcune delle sue tappe estive. Ma sarà davvero così? A parlarne è lo stesso cantautore che fa il punto della situazione: “Sono uscite delle agenzie che riportavano c’era stata un’ispezione nel cantiere di Jova Beach Party mentre montavamo ed erano stati trovati dei lavoratori non in regola. Un notizia che quando ho letto mi ha preoccupato ma non allarmato perchè io lavoro con Trident (la società che si occupa del tour ndr) e abbiamo fatto tournée di tutti i tipi e non c’è mai stata una contestazione sul piano della legge sul lavoro. Sapendo che siamo nell’occhio del ciclone e che il Jova Beach Party mette in moto un livore locale e micro vendette in qualche modo politiche nella zona, ho pensato di essere nell’ennesimo caso”. Anche l’organizzatore dell’evento respinge le accuse: “Non esiste lavoro nero al Jova Beach Party”.

Jova Beach Party: danni all’ecosistema?

Un’altra accusa è arrivata dagli ambientalisti, i quali sostengono che il Jova Beach Party sarebbe “green wash” (ecologismo di facciata) e dunque non rispettarebbe minimamente le norme ambientali. Anche su questo argomento, Jovanotti spiega: “Il Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema. Non devastiamo niente, ripuliamo le spiagge e le portiamo a un livello migliore. Non è un progetto green-wash che è una parola che mi fa ca**re, così come mi fa schifo chi la pronuncia perché è una parola finta: è un hashtag e gli hashtag sapete dove dovete metterveli. Il Jova Beach Party è un lavoro fatto bene, che tiene conto dell’ambiente, se pensate non sia fatto bene venite a verificare, non sparate fuffa”.

Poi l’attacco diretto: “Voi, econazisti che non siete altro, continuate ad attrarre a voi l’attenzione utilizzando la nostra forza, ma sono fatti vostri”.

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