Nel corso dell’ultima puntata de Le Iene, la rubrica dei monologhi ha accolto Elena Di Cioccio. La comica, nonché attrice ed ex inviata del programma, ha lasciato tutti senza parole con il suo racconto in quanto ha confessato di essere sieropositiva e di aver avuto diverse dipendenze, tra cui quella dalla cocaina. La storia di Elena si è focalizzata soprattutto sull’ Hiv, svelando di essersi sentita sporca e messa da parte per una malattia che non tutti conoscono a sufficienza.
Le Iene: il drammatico racconto di Elena
La rubrica dei monologhi è stato il momento più toccante dell’ultima puntata de Le Iene. Con grande sorpresa, Elena Di Cioccio si è raccontata a 360 gradi, svelando aneddoti della sua vita assolutamente inediti. L’ex inviata è partita raccontando le sue varie vite, tra cui quella in cui ha dovuto fare i conti con la dipendenza dalla cocaina: “Uscirne è stato molto faticoso e ringrazierò mia mamma per sempre per avermi fatto sentire il peso di quello che stavo facendo quando mi ha scoperta“. Poi la storia si concentra sull’Hiv: “Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita. All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo“. E ancora: “Mentre le terapie mi consentivano via via di vivere una vita sempre più normale, ad uccidermi è stata una smisurata vergogna di me stessa“.
Le Iene: la sfida di Elena
Continuando il suo monologo, Elena Di Cioccio non ha nascosto la difficoltà a convivere con la sua condizione. Tuttavia, non per colpa sua bensì del giudizio della gente: “o vissuto la malattia come se fosse una colpa. Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi. Così per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita“. Qui la consapevolezza di sé: “Una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me. Io sono tante cose e sono anche la mia malattia“. Infine, la chiusura: “Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate. Io non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto. Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza“.
Sicuramente Elena di Cioccio dimostra un grande coraggio non solo per come ha affrontato i suoi problemi, ma anche contro i pregiudizi della gente.
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