All’inizio della scorsa estate Maurizio Costanzo ha rilasciato una corposa intervista a Il Mattino, nel dettaglio a Stefano Prestisimone, durante la quale ha parlato molto della sua amicizia con De Laurentis e dei suoi quarant’anni di carriera. Ma alla domanda chi sarà il tuo successore, il giornalista non si è trovato impreparato e ha fatto il nome di un collega che stima molto. Ha concluso poi con un commento sull’avvento di internet e delle nuove tecnologie digitali.
Maurizio Costanzo e il “Palazzo reale summerfest”
Il “Maurizio Costanzo show” ha raggiunto il Guinness dei primati grazie alle sue quaranta stagioni, e Costanzo annuncia che non finisce qui: “Il 28 settembre ripartiamo”. L’anchorman dei record torna in Campania per dirigere un festival estivo chiamato “Palazzo reale summerfest“, che si svolgerà nel giardino romantico della residenza storica dei Borbone dal 29 giugno al 30 luglio. Il festival comprende 20 eventi, tra cui concerti di artisti come Mannoia, Branduardi, Bersani, Pfm e Foja, incontri con personaggi come Aurelio De Laurentiis e Mara Venier, spettacoli comici con Enrico Brignano, serate letterarie con Maurizio De Giovanni, Pif & Francesco Piccolo, storytelling con Marco Travaglio e un omaggio a Luciano De Crescenzo.
La sua opinione sulla scorsa estate 2022
Quando gli viene chiesto che tipo di estate ci aspetta, Costanzo risponde che sarà un momento speciale dopo due anni di sofferenze e che il festival è la prova di quanto le scelte culturali possano dare nuovi stimoli, in particolare alla città di Napoli che sta vivendo un momento di rinascita. Tra le chicche del festival, ci sarà l’incontro con De Laurentis moderato dal capo della redazione sportiva de “Il Mattino”, Francesco De Luca, e la serata d’onore per Luciano De Crescenzo. Costanzo ha un legame speciale con la Campania, avendo diretto “Benevento città spettacolo” per molti anni e un’edizione del Premio Troisi.
Maurizio Costanzo rivela chi potrebbe essere il suo erede
Costanzo parla anche dei quarant’anni del “Costanzo show“, che è diventato quotidiano grazie all’esclusiva di Berlusconi dopo che era stato un programma settimanale per Retequattro quando era di Mondadori. Costanzo ha un’opinione positiva di Giovanni Floris come suo possibile erede, anche se ritiene che i talk show oggi siano quasi esclusivamente politici.
La sfida della tv generalista nell’era delle piattaforme e dei social
Quando gli viene chiesto se la tv generalista rischia di perdere importanza a causa delle piattaforme digitali e dei social, Costanzo risponde che è un momento particolare e che la tv generalista soffre sicuramente. Tuttavia, egli ha apportato dei cambiamenti ai contenuti per attirare il pubblico giovane, perché la platea di una certa età vive di memoria, mentre quella giovane vive di scoperta.
Non vuole parlare solo alle coppie non giovanissime che passano molte ore al giorno davanti alla tv, ma vuole attirare anche un pubblico più giovane.
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