L’annuncio era già arrivato durante la presentazione dei palinsesti Mediaset e ora Paolo Bonolis ha confermato l’arrivo della nuova edizione di Ciao Darwin con tanto di periodo di messa in onda. Sarà un’edizione che si distaccherà da quelle passate per certi versi, in quanto la sicurezza verrà prima di tutto. Molte prove storiche verranno cancellate per favorire nuove assolutamente più soft. Grande attesa anche per le sfide che rappresenteranno ancora una volta il pensiero degli italiani.
Ciao Darwin: arriva la nuova edizione
Era nell’aria da diverso tempo ormai ed ecco che Paolo Bonolis ha finalmente vuotato il sacco sulla nuova edizione di Ciao Darwin. I vertici, non a caso, si sono riuniti e sarebbero già pronti per le prime registrazioni. A confermare il ritorno del varietà più amato dagli italiani è lo stesso conduttore a Tv Sorrisi e Canzoni: “Invecchierò di un altro anno, i primi di marzo torna Ciao Darwin e la novità è che siamo ancora tutti vivi. E’ già un gran passo avanti”. La nuova stagione quindi andrà in onda a marzo, tant’è che spunta la prima data ancora da ufficializzare: 10 marzo 2023. Il conduttore non ha voluto svelare totalmente le novità, ma è chiaro che molte di queste toccheranno i giochi.
Ciao Darwin: nuovi giochi e nuove sfide
In questi giorni si sarebbero aperti i casting di Ciao Darwin in vista della nuova edizione che comincerà le riprese a breve. Ma cosa bisogna aspettarsi? E’ chiaro che dopo i fatti che hanno coinvolto quel concorrente che cadde dai rulli restando paralizzato, il varietà modificherà parte dei giochi. Il Genodrome sarà cancellato per intero, così come le prove di coraggio che saranno più soft. Arriveranno giochi più simpatici, qualcuno ipotizza che i vertici possano aver preso spunto da quelli visti a Stasera Tutto è Possibile in onda sulla Rai. E le sfide?
Si attende l’infuocata battaglia tra Vax e No Vax, così come quella tra i Tecnologici e gli Artigianali. E ancora, spunta la sfida tra Fluidi e Viscosi, per riprendere l’orientamento sessuale dei protagonisti. Non mancheranno i grandi classici come Belli e Brutti oppure Ricci e Poveri.