Tra gli allievi di Amici 22 di Maria De Filippi, Aaron è senza dubbio uno dei più miti ed educati, ma anche probabilmente il più timido e timoroso. Il cantante nell’ultima puntata del talent di Canale 5 ha confessato al suo insegnante Rudy Zerbi come mai è sempre “un passo indietro” agli altri, non ha le stesse ambizioni di diventare famoso in tutta Italia e di riempire gli stadi, ma si accontenterebbe di una carriera più modesta, anche solo nella sua regione.
Amici 22, la confessione di Aaron a Rudy Zerbi
Il motivo di tutte le reticenze, le lacrime e la timidezza di Aaron sono l’ansia e gli attacchi di panico che per anni gli hanno impedito di rendersi autonomo e di stare fisicamente lontano dai suoi genitori. “Ho paura di non riuscire a fare tutti contenti, mi dovrei amare un po’ di più, dovrei credere un po’ di più in ciò che faccio e qua dentro in qualche modo è un bell’allenamento” ha confessato Aaron in un colloquio individuale con il suo coach Rudy Zerbi.
Il cantante di Amici 22 ammette le sue paure: le parole sull’ansia e il panico
Zerbi ha replicato: “Io vorrei che tutto questo non finisse in questa chiacchierata tra di noi e che questo amati sempre te lo scolpissi in testa, che ti togliessi questa paranoia di compiacere sempre a tutti”. “Qui dentro mi stanno uscendo tanti punti deboli” ha risposto il cantante di Amici con gli occhi lucidi, ammettendo di aver sofferto a lungo di attacchi di panico e di averli superati solo qualche anno fa, quando finalmente è riuscito a stare anche senza i suoi genitori.
“Loro mi davano la sicurezza e solo con loro riuscivo a rilassarmi, lasciando da parte le paure” ha spiegato Aaron, pronunciando parole nelle quali molti giovanissimi si ritroveranno, soprattutto in questo periodo storico particolarmente incerto.
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