Si trova ancora nei guai l’ex concorrente di una delle ultime edizioni del Grande Fratello Kiran Maccali, il giovane di colore che nella Casa aveva fatto discutere per la sua drammatica storia di adozione. L’uomo, due anni fa era stato arrestato dai carabinieri di Romano di Lombardia per “resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. Era poi stato denunciato a piede libero per maltrattamenti ai danni dei genitori. Di ieri, invece, la notizia che è stato condannato a una pena detentiva di due anni e due mesi.
Grande Fratello, Kiran Maccali condannato a due anni di carcere
Kiran Maccali nella Casa del Grande Fratello di Alessia Marcuzzi era durato solo poche puntate, ma aveva già fatto discutere e diviso il pubblico per via del suo carattere fin troppo fumantino, incline ai diverbi più accesi e verbalmente sopra le righe. Quando era uscito dalla Casa, gli autori pare avessero tirato un sospiro di sollievo. Due anni fa era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. Era stato anche denunciato per via delle aggressioni ripetute ai suoi genitori adottivi.
L’ex concorrente del Grande Fratello accusato di maltrattamenti, stalking e violenza sessuale
Ma la sua posizione si è aggravata quando a denunciarlo, sempre per maltrattamenti e anche per violenza sessuale, nonché violenza e stalking, è stata la sua ex fidanzata. Quest’ultima lo avrebbe lasciato proprio perché Kiran si drogava, beveva e diventava violento, e in un’occasione – proprio l’8 marzo 2018 – pare abbia aspettato la donna sotto casa per violentarla, violando le misure cautelari a cui era stato sottoposto. Ieri è arrivata la notizia che Maccali è stato condannato in primo grado a 2 anni e 2 mesi di reclusione.
Gli anni dovevano essere sei, ma il giudice ha concesso all’uomo le attenuanti.