Sul sito Vanity Fair è stato pubblicato un articolo che ha ripercorso il passato di Marco Bellavia, ex concorrente del Grande Fratello Vip 7 costretto a uscire dalla Casa perché bullizzato dagli altri concorrenti in seguito a non ben specificato problemi psicologici. E da questa sorta di indagine è emerso non solo che il conduttore di Bim Bum Bam svolgeva il lavoro di mental coach in maniera assolutamente abusiva, ma anche che è un convinto negazionista e complottista.
GF Vip 7, Marco Bellavia negazionista: il Covid un’invenzione dei poteri forti
Vanity Fair ha cercato nei vecchi post di Marco Bellavia su Instagram, nonché nelle sue dirette su You Tube, scoprendo le idee inquietanti del conduttore di Bim Bum Bam, il quale non solo nega l’esistenza del Covid (secondo lui la gente morta per Covid è stata in realtà uccisa negli ospedali con dell’ossigeno nei polmoni), ma mette in dubbio anche eventi epocali come la caduta delle Torri Gemelle l’11 settembre 2001. Ma non finisce qui.
L’ex concorrente del GF Vip 2022 non è un coach: le sue bugie
Sempre stando a quanto scoperto dalla testata giornalistica, Bellavia – che si proclama un mental coach in grado di aiutare la gente a superare ansia, panico e depressione – non compare assolutamente nell’elenco dell’Associazione Italiana Coach Professionisti (AICP). Per definirsi coach è necessario, infatti, iscriversi a un’Associazione di Categoria Nazionale, seguire corsi di almeno 80/100 ore e sostenere diversi esami.
Tutte cose che, per sua stessa ammissione, Marco Bellavia non ha mai fatto.
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