Nel corso della terza puntata del Grande Fratello Vip, i telespettatori hanno visto Massimiliano Morra e Adua Del Vesco fare la pace dopo un feroce litigio in diretta. Subito dopo la fine della trasmissione, i due si sono ritrovati a parlare in giardino fino alle quattro di notte. Dalle loro bocche sono fuoriuscite parole alquanto terrificanti che hanno spinto tutti a farsi una domanda: i due erano vittime di una setta? La risposta non può essere data con certezza, ma il racconto è da brividi.
Al Grande Fratello Vip 5 emerge il sospetto dell’esistenza di una setta
Subito dopo la terza puntata del Grande Fratello Vip, verso le quattro di notte, Massimiliano Morra e Adua De Vesco si sono ritrovati a parlare del loro passato. Sono bastate poche parole per capire quanto il discorso fosse serio e terrificante. I due hanno iniziato a parlare di un tale Innominabile. Dice Adua: “Io ero succube di quella persona, sai di chi parlo vero? Ero una scema”. E Massimiliano: “Quando ne sono uscito io avevo seriamente paura per te. Leggevo anche cosa dicevano i giornali. Ricevevo telefonate, istigazioni. Tu non hai idea della cattiveria di quella persona”.
Massimiliano Morra e Adua De Vesco fanno una confessione shock
Dal racconto di Adua il web ha ipotizzato che i due possano essere finiti in una setta in passato. L’attrice spiega: “Io mi stavo inguaiando a stare dentro con loro. Io a un certo punto non ce la facevo più. A me dispiace se anche tu sei stato in psicanalisi. Certe cose hanno devastato entrambi. Abbiamo vissuto una fase che vorremmo cancellare, abbiamo subito cose che ci segneranno a vita. Quelle cose non le ho subite solo io, ma anche te, solo noi possiamo capire”. La conversazione tra Massimiliano Morra e Adua De Vesco è proseguita nella paura. L’attrice spiega: “Io non volevo vivere più, poi sono scappata di notte. Ma poi dove stavamo? Nel nulla proprio! Non potevamo dire l’età. Non potevamo fare nulla, non potevamo vivere, non potevamo avere affetti, io non sapevo più come si socializza”.
Emergono nuovi dettagli che hanno paura
Poi l’attenzione è passata su un tale che sarebbe deceduto. Sempre Adua racconta: “Io gli volevo bene e so che anche tu ne volevi a lui. Io se rimanevo facevo la sua fine. Lui è morto il 9 gennaio. Il Natale prima mi accompagnò lui in aeroporto e mi abbracciò fortissimo e mi disse che aveva bisogno di calore umano, non me lo dimenticherò mai. Con quella sua cosa che ha fatto lui ha liberato me, altrimenti non sarei stata qui”. Poi ha aggiunto: “Sappiamo chi è l’artefice di tutto questo schifo. Forse però ci siamo fortificati dopo aver subito tutti quelle cose. Ci siamo liberati dal male. Io comunque mi sogno anche Teo con la lupetto e poi l’altro che mi abbracciava con il suo sorriso e mi pugnalava nella schiena. Dici che lui è Lucifero? Lo sappiamo. Ma tu preghi?.
” Ti consiglio, prega, fidati che serve. E l’altro? lui mi ha rovinato la vita, mi ha dato tanto però mi ha rovinata. Dicevano anche che mi drogavo”.