Nelle ultime ore, un’ex concorrente dell’Isola dei Famosi è tornata a far parlare di sè per un motivo tutt’altro che positivo. Stiamo parlando di Youma Diakitè, naufraga in Honduras qualche anno fa che abbandonò il gioco per la nostalgia del figlio. La modella ha fatto sapere ai microfoni di Barbara d’Urso di essere stata perseguitata da uno stalker per due anni e di averlo incontrato faccia a faccia quando egli si è finto un postino arrivando a presentarsi sotto casa sua.
Isola dei Famosi: il dramma di Youma Diakitè
E’ stata una delle protagoniste dell’Isola dei Famosi anche se la sua esperienza in Honduras non è durata molto, ad ogni modo Youma Diakitè è tornata sul piccolo schermo per raccontare il suo dramma durato due anni. La modella è stata ospite da Barbara d’Urso, spiegando di aver vissuto anni davvero complicati a causa di uno stalker che non smetteva di perseguitarla: “Una volta hanno suonato e io ho pensato che fosse una raccomandata. Si è presentato un uomo che mi ha dato una busta. All’interno c’era una scritta infantile e io sono uscita subito per chiedere chi me l’avesse mandata. Ero ignara che quell’uomo fosse proprio il mio stalker”.
Isola dei Famosi: lo stalker di Youma è stato arrestato?
L’incubo di Youma è durato molto, due anni in cui ha ricevuto messaggi volgari ed espliciti riferimenti sessuali. Ai microfoni del talk show della conduttrice, Youma Diakitè ha svelato anche: “Era convinto che fossimo stati insieme. Mi scriveva in contiuazione. Mi parlava delle vacanze fatte con lui, pensava che la nostra storia fosse finita a causa del mio nuovo compagno”. La modella spiega che quando poi si è finto postino e si è presentato sotto casa sua, si è spaventata molto: “Mi ha detto ‘non mi riconosci?’ Gli ho detto di non avvicinarsi mai più alla mia casa. Quando è arrivato il mio compagno, siamo andati a fare la denuncia con un allegato di tutti i messaggi ricevuti”.
Lo stalker è stato subito rintracciato, in quanto aveva scritto il suo indirizzo alla modella. Ora ha il divieto di avvicinarsi, ma per Youma non basta: “Non credo sia una tutela sufficiente, molte donne hanno a che fare con questi psicopatici e sappiamo cosa succede”.