Nel corso della terza puntata di Emigratis, gli esuberanti Pio e Amedeo hanno intercettato Andrea Damante a Miami. L’ex tronista era da quelle parti per lo show musicale di genere tecno house più importante di sempre, il quale riunisce i più grandi deejay del mondo. Meravigliati dalla partecipazione di Andrea, il duo foggiano ha passato una giornata con lui e naturalmente sono emersi alcuni retroscena sulla rottura con Giulia De Lellis, sua scelta nonché grande amore di Uomini e Donne.
Andrea Damante: le parole su Giulia De Lellis
Tra negozi di abbigliamento e cene extra lusso, Pio e Amedeo hanno interrogato un po’ Andrea Damante. Una degli argomenti più interessanti è stato quello su Giulia De Lellis. Il duo foggiano ha chiesto cos’è successo davvero tra loro: “L’hai tradita?”. E alla risposta affermativa dell’ex tronista, i due hanno messo il dito nella piaga: “E come l’ha scoperto?”. E lui senza peli sulla lingua: “Avevo lasciato Whatsapp collegato con il computer. Se mi scambiavo cose private con queste ragazze? No macché, questo no. Però Giulia ha spaccato casa, è successo un casino ragazzi”. E dopo una serie di insulti amichevoli di Pio e Amedeo, si è voluto sapere quante volte ha tradito e con chi: “Se l’ho tradita con le sue amiche? Oddio no, le amiche no. L’ho tradita una volta. Anzi no, forse un paio di volte”.
Andrea Damante: fama e racconti a luci rosse
E’ chiaro che con Pio e Amedeo non si possa stare mai tranquilli vista la loro simpatica invadenza a fare domande alquanto personali. Dopo essersi accertati della fama del ragazzo che gli ha permesso di vivere agiatamente, tanto da presentarsi con una McClaren arancione super sportiva, e avergli fatto spendere circa 6mila euro tra scarpe e abbigliamento, il duo foggiano ha voluto sapere di più sulla sfera sessuale di Andrea Damante: “Ma qual è il numero di ragazze che ti sei fatto in una volta?”. E lui, leggermente imbarazzato, ma non troppo: “Io e quattro ragazze”.
Puntale la risposta dei due: “Quattro ragazze? Noi al massimo facciamo uno contro cinque ma è un’altra storia”.