Marco Paolo Filippin, ex volto del dating show Uomini e Donne, è stato condannato dal Tribunale di Pordenone a 11 anni e 9 mesi di reclusione per truffa aggravata e bancarotta fraudolenta. L’ex tronista, oggi 62enne e originario di Artegna, è stato riconosciuto colpevole di aver gestito in modo illecito la sua azienda di arredamento, incassando acconti e caparre per forniture mai consegnate. Il caso riguarda decine di clienti del Nord-Est e un danno stimato in oltre 280.000 euro.
Uomini e Donne, chi è Marco Paolo Filippin: da tronista a imprenditore
Filippin ha partecipato al programma Uomini e Donne di Maria De Filippi nella stagione 2007/2008, uscendo presto di scena dopo una serie di battibecchi con le corteggiatrici. Dopo l’esperienza televisiva, ha provato la carriera nella ristorazione senza successo, per poi reinventarsi nel settore mobili e arredamento con la società Fabbriche Riunite Srl, con sede a Brugnera, in provincia di Pordenone.
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Le accuse: acconti incassati per mobili mai consegnati
Secondo le indagini della Guardia di Finanza, condotte tra il 2016 e il 2018, l’azienda era già in crisi ma Filippin continuava a incassare denaro da ignari acquirenti. Le somme versate dai clienti andavano da 2.000 a 30.000 euro, in alcuni casi frutto di finanziamenti bancari o interi TFR. Il materiale ordinato, però, non veniva mai consegnato.
I numeri dell’inchiesta: danno da 280 mila euro
La Procura di Pordenone ha quantificato il danno complessivo in circa 280.000 euro, indicando in Filippin il principale responsabile della gestione fraudolenta. Le denunce sono arrivate da tutta l’area del Triveneto – Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige – e hanno messo in luce una gestione societaria basata su dissimulazione e omissione.
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News Uomini e Donne: la sentenza su Marco Paolo Filippin
Il giudice monocratico ha emesso la sentenza in primo grado: 11 anni e 9 mesi per Filippin, una condanna più alta rispetto agli 8 anni e 8 mesi richiesti dal PM. Per un secondo imputato, invece, è stata comminata una pena di 2 anni con sospensione condizionale, con assoluzione parziale per alcune contestazioni.
La linea difensiva di Marco Paolo Filippin
La difesa di Filippin ha annunciato ricorso in appello, sostenendo che si tratterebbe di un semplice contenzioso contrattuale e non di una truffa penalmente rilevante. Inoltre, gli avvocati hanno dichiarato che molti episodi contestati non sarebbero stati provati con sufficiente certezza.
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Uomini e Donne news: le reazioni dei clienti truffati
Molti dei clienti coinvolti hanno espresso sollievo per la condanna, anche se in diversi casi non vedranno mai restituiti i soldi persi. Alcuni hanno raccontato di aver investito l’intero patrimonio per arredare la casa, ritrovandosi con contratti inutili e promesse non mantenute. La vicenda ha suscitato indignazione anche per il profilo pubblico dell’imputato, ritenuto da molti “poco credibile” per via della popolarità ottenuta in TV.
La storia giudiziaria di Marco Paolo Filippin rappresenta un nuovo capitolo oscuro tra i volti noti della TV approdati agli onori della cronaca per motivi legali. Per aggiornamenti sul caso, continua a seguirci sul nostro sito, dove troverai tutte le novità su gossip e cronaca.
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