Nadia Di Diodato, 24 anni, conosciuta dal pubblico per la sua partecipazione a Uomini e Donne come corteggiatrice di Gianmarco Steri, ha deciso di scrivere una nuova pagina della sua vita. Originaria di Intermesoli, piccola frazione del comune di Pietracamela (Teramo) con appena 20 abitanti stabili, Nadia ha annunciato sui social l’apertura del Bar Etto, un locale a gestione familiare che punta a riportare socialità e servizi in un borgo che rischiava l’oblio.
Nadia Di Diodato da Uomini e Donne alla rinascita di un borgo
La giovane ex protagonista di Uomini e Donne ha condiviso sui suoi canali social il motivo di questa scelta, raccontando con orgoglio le sue origini. “Quando parlo di Intermesoli la gente resta incredula. 80 residenti in tutto, ma solo 20 abitanti stabili e nessun tipo di servizio, nemmeno i beni di prima necessità”, ha spiegato Nadia Di Diodato. Una realtà lontana dai riflettori televisivi, ma ricca di ricordi e tradizioni che lei non ha mai dimenticato.
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Uomini e Donne, Nadia Di Diodato: ricordi d’infanzia e amore per la comunità
Nel suo racconto, Nadia Di Diodato è tornata indietro nel tempo, descrivendo un’infanzia semplice ma intensa. “Da piccola, il modo più veloce per raggiungere l’ospedale era far atterrare un elicottero della Croce Rossa nel vecchio campetto da calcio in cemento, con le porte senza rete”, ha ricordato. Durante le festività e l’estate, le strade si riempivano di persone, i bambini giocavano a nascondino, mentre gli adulti partecipavano a tornei di briscola e freccette. Un senso di comunità che, secondo Nadia, “spingeva le persone a tornare, nonostante tutto”.
Uomini e Donne news: il progetto di Nadia Di Diodato
L’apertura del Bar Etto rappresenta molto più di un investimento economico. È un atto d’amore verso il proprio territorio e un esempio concreto di lotta allo spopolamento dei piccoli borghi. “Io e la mia family siamo pronti ad annunciare l’apertura del Bar Etto”, ha dichiarato entusiasta Nadia. Il locale offrirà non solo ristoro e servizi agli abitanti, ma diventerà un punto di ritrovo per residenti e turisti, contribuendo a mantenere vive le tradizioni locali.
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Un simbolo di rinascita per Intermesoli
In un’epoca in cui i piccoli centri si svuotano, la scelta di Nadia Di Diodato appare come un segnale forte. Il Bar Etto diventa così il simbolo della resistenza di un borgo che non vuole scomparire, ma che anzi si apre a nuove possibilità. La speranza è che l’iniziativa possa stimolare altre attività e attrarre visitatori, portando nuova linfa al paese.
Dai riflettori di Uomini e Donne alla realtà
Per Nadia Di Diodato, questo progetto segna un cambio di rotta rispetto alla visibilità ottenuta grazie a Uomini e Donne. Non più il mondo dello spettacolo, ma la scelta di impegnarsi concretamente per la comunità che l’ha vista crescere. Un percorso diverso, ma non meno significativo, che unisce le sue radici all’ambizione di costruire un futuro migliore per il suo paese.
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L’importante messaggio lanciato da Nadia Di Diodato
La storia di Nadia Di Diodato è un invito a investire nei territori dimenticati. In un’Italia che vede tanti borghi spopolarsi, l’esempio della giovane abruzzese dimostra come passione, legame con le proprie radici e spirito imprenditoriale possano davvero fare la differenza. Il Bar Etto non sarà solo un bar, ma un presidio di socialità e memoria collettiva.
Dal corteggiamento televisivo alla gestione di un locale di paese: Nadia Di Diodato ha dimostrato che i sogni possono cambiare forma, ma restare ugualmente intensi. Il suo Bar Etto è la prova che anche un piccolo gesto può avere un grande impatto, trasformando un borgo di 20 abitanti in un luogo di incontro e rinascita. Una storia che insegna a non dimenticare da dove si viene e a credere sempre nel valore delle proprie radici.
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