La vicenda legata alla partecipazione di Volodymyr Zelensky nella finale di Sanremo 2023 ha tenuto banco fino al giorno del debutto del Festival. A grande sorpresa, in occasione della conferenza di vigilia, Amadeus ha fatto un clamoroso dietro-front. C’è chi parla di auto-censura e presa di posizione dai piani alti, ma fatto sta che il presidente ucraino non sarà più presente. Qualcuno ha fatto sapere che anche il conduttore alla fine si è inchinato alla polemica nata in queste settimane.
Sanremo 2023: Amadeus ci ripensa
Soltanto qualche giorno fa, Amadeus ci aveva messo la faccia riguardo alla scelta di invitare Volodymyr Zelensky nella finale di Sanremo 2023. Il conduttore era stato chiaro: “So che può dividere, ma la guerra non va dimenticata. Deve essere un messaggio di pace”. Sta di fatto che tutta la sicurezza del conduttore è sparita in occasione della conferenza stampa che anticipa il debutto ufficiale.
Arriva dal responsabile della direzione intrattenimento Stefano Coletta: “Siamo in contatto quotidiano con l’ambasciatore Melnyk. Siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino. Non invierà un video, ma un testo che sarà letto sul palco da Amadeus”.
Sanremo 2023: una scelta che fa discutere
Come era chiaro che fosse ora sono coloro che ritenevano una buona causa l’ospitata di Volodymyr Zelensky a Sanremo 2023 a far sentire la propria voce. Sono in tanti a sostenere che Amadeus si sia piegato alle polemiche, specie quelle giunte dai politici italiani. Per tale motivo si parla di auto-censura, la quale pare proprio stesse già prendendo forma in queste settimane: dalla presenza del presidente ucraino sull’Ariston si è passati al video-messaggio registrato, e ora addirittura ad un foglio di carta “scritto” dal diretto interessato.
In sintesi, una riduzione decisa dell’ospite più importante di questo ultimo anno. Insomma, c’è chi parla di passo falso che restituisce la percezione di un vero e proprio autogol comunicativo.
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