Davide Astori, calciatore e capitano della Fiorentina, domenica 4 Marzo 2018 è stato trovato senza vita nella stanza d’albergo dove soggiornava, a Udine, in previsione della partita con l’Udinese. Ancora ignote le cause del decesso, anche se si fa largo una sconcertante ipotesi. Tuttavia solo l’autopsia – che è già stata effettuata nella giornata del 06-03-2018 – è stata in grado di rivelare i reali motivi di una morte assurda, anche se non bastano questi esami per esseri sicuri all 100%. Un lutto che ha sconvolto il mondo del calcio, di cui Astori era uno dei personaggi più amati.
La sconcertante verità sulla morte di Davide Astori
Una persona perbene, Davide Astori, che come ogni professionista del suo livello era costantemente sotto stretto controllo fisico e medico. Possibile che una malattia sia sfuggita ai rigidi controlli cui sono sottoposti i calciatori? E ancora, davvero è stato un infarto a portare via questo 31enne spensierato e innamorato della sua Francesca, che due anni fa lo aveva reso padre della piccola Vittoria? L’autopsia, attraversoun esame autoptico, ha garantito che il ragazzo è morto per arresto cardiaco. Il tutto si è svolto a Udine, dove ha partecipato il perito nominato dalla famiglia di lui mentre quello della Fiorentina non ha potuto partecipare.Nonostante ciò, si fa largo un’ipotesi abbastanza inquietante.
L’ipotesi sindrome di Brugada
La causa del decesso pare da attribuirsi a un problema cardiaco, e tra le varie ipotesi, una delle più probabili è che si tratti della sindrome di Brugada, una condizione clinica derivane da una patologia genetica che causa aritmie ventricolari maligne tali da causare un decesso improvviso. Si tratta di una malattia particolarmente insidiosa perché sfugge ai controlli: è difficile da diagnosticare (l’elettrocardiogramma di un paziente malato può variare all’interno della stessa giornata) ed è silente, non provoca cioè sintomi degni di attenzione.