Se Alfonso Signorini ha deciso di non affrontare il caso della presunta setta al Grande Fratello Vip, sul web stanno emergendo alcuni dettagli alquanto macabri. Nelle ultime ore, Adua Del Vesco avrebbe fatto un’altra dichiarazione sulla vicenda che andrebbe a coinvolgere numerosi addetti ai lavori. Ma non solo, alcuni utenti social hanno scovato una terrificante canzone dell’attrice dal titolo “Sei sei sei” che fa letteralmente venire i brividi.
Grande Fratello Vip: l’Ares Gate si allarga?
Qualche giorno fa, Dagospia ha ribattezzato “Ares Gate” il caso della presunta setta a cui sarebbero appartenuti Massimiliano Morra e Adua Del Vesco. Non a caso, secondo il portale di Roberto D’Agostino, dietro a quel Lucifero di cui i due gieffini hanno parlato, si nasconderebbe Alberto Tarallo, produttore e capo dell’Ares film. Tuttavia, il caso sarebbe molto più largo del previsto e coinvolgerebbe tantissime persone. Nel corso delle ultime ore, infatti, Adua avrebbe fatto un’altra terrificante dichiarazione: “Era una setta satanica di cui gli addetti ai lavori erano a conoscenza”. Ma non solo, questa sarebbe stata una setta a cui molti personaggi dello spettacolo sarebbero stati ancorati e costretti a fare delle cose piuttosto inquietanti. A confermarlo sembrerebbe anche Gabriel Garko che, nell’ultima diretta del Grande Fratello Vip, ha detto all’attrice: “La verità scavalcherà il muro dell’omertà”.
Grande Fratello Vip: spunta una terrificante canzone
L’Ares Gate si infittisce e nelle ultime ore diversi utenti social hanno segnalato una canzone alquanto inquietante cantata da Adua Del Vesco. E’ stata pubblicata nel 2018 e fino a qualche giorno fa non si sapeva neanche l’esistenza. Si intitola “Sei sei sei”, tre numeri che non possono non far pensare a quelli che esotericamente simboleggiano il Diavolo (Lucifero appunto). Entrando nel brano, si può ascoltare una melodia quasi ipnotica, dai temi surreali e onirici. Il ritornello sembra essere una vera e propria lode a Satana: “Sei quello che non dico, sei quello che non so, sei quello che non faccio, sei quello che non ho”.
Ma anche la strofa successiva mette i brividi: “Tutto sembra inutile, resto sola col perché. Dimmi dove sei, dimmi dove sei, dimmi dove sei”. Il tutto accompagnato da un video paradossale, in cui si vede Adua viaggiare in uno spazio non definito dove diverse finestre si aprono. Inutile dirlo, il colore predominante di tutta la clip è il nero.