L’arrivo di Cesara Buonamici nella nuova edizione del Grande Fratello ha fatto sicuramente molto rumore. Vedere una giornalista del suo calibro in un contesto del genere fa capire perfettamente la nuova linea che Pier Silvio Berlusconi intende seguire. Fortemente convinto che la Buonamici possa alzare il livello del programma, eliminando una volta e per tutte il trash, il presidente l’avrebbe ricoperta d’oro. Gli esperti hanno ipotizzato le cifre del suo cachet, il quale sarà più alto di quello di Alfonso Signorini.
Grande Fratello: cachet da urlo per la Buonamici
Si è parlato molto dell’arrivo di Cesara Buonamici al Grande Fratello, così come è stato svelato il motivo per cui ha deciso di accettare la proposta di Pier Silvio Berlusconi. La giornalista ha fatto sapere di essere stata chiamata personalmente dal presidente e, grazie alle sue garanzie, ovvero quelle che vedranno il reality adattarsi a lei piuttosto che il contrario, ha detto “sì” al ruolo di opinionista. E’ chiaro che oltre alla garanzia del presidente di casa Mediaset in termini di dinamiche, ci sarebbe stata anche un’offerta economica piuttosto allettante. Ed ecco che gli esperti rivelano che la new entry potrebbe andare a percepire la bellezza di quasi 20mila euro a puntata. Tenendo in considerazione che questa edizione dovrebbe essere formata da almeno 25 appuntamenti, la giornalista si porterebbe a casa circa mezzo milione di euro.
Grande Fratello: la Buonamici guadagnerà più di Signorini?
Secondo quanto rivelato in queste ore, Pier Silvio Berlusconi non avrebbe badato a spese per alzare il livello del Grande Fratello ed evitare i passi falsi visti nelle edizioni precedenti. Il cachet di Cesara Buonamici lo confermerebbe in quanto la cifrà emersa fa veramente girare la testa. E c’è di più. Per la prima volta nella storia del reality, l’opinionista guadagnerà più del conduttore. Ebbene sì per Alfonso Signorini sarebbe “fermo” a circa 15mila euro a puntata, per un totale di quasi 400mila euro per l’intera conduzione del reality.
Ben 100mila euro in meno, svelano gli esperti del settore, che sottolineano ancora una volta il desiderio del presidente di cambiare rotta.
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